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IL CANE IN CONDOMINIO VA TENUTO AL GUINZAGLIO?

Il cane che attraversa le parti comuni del condominio deve essere sempre tenuto al guinzaglio? Quali regole si applicano in mancanza di un regolamento?

24/11/2023 Autore: MAZZILLI IMMOBILIARE

Il regolamento di condominio non può impedire ai singoli condòmini di tenere nelle proprie case animali domestici. Il divieto può essere contenuto solamente in un regolamento contrattuale perché questo, essendo accettato da tutti, può imporre limitazioni ai diritti d’ognuno sulle parti di proprietà comune ed esclusiva. Chiarito ciò, si pone il problema di capire come tenere gli animali in condominio. È perciò frequente la seguente domanda: il cane in condominio va sempre tenuto al guinzaglio? Approfondiamo l’argomento.

Il guinzaglio per i cani è obbligatorio?

Prima di vedere come devono essere tenuti i cani in condominio, vediamo più in generale cosa dice la legge a proposito dell’obbligo del guinzaglio. Secondo la legge, nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico occorre sempre utilizzare il guinzaglio a una misura non superiore a 1,50 metri durante la conduzione dell’animale, fatte salve le aree appositamente adibite ai cani (la cosiddetta “area sgambamento”). Inoltre, il proprietario e il detentore di un cane devono portare con sé una museruola da applicare al quadrupede in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali, oppure su richiesta delle autorità competenti. La legge impone quindi di portare sempre il cane al guinzaglio mentre la museruola va applicata solo se v’è concreto rischio che il cane possa costituire un pericolo.

ESEMPIO - Si pensi al cane che si agita particolarmente in presenza di rumori molto forti: se il proprietario che lo sta portando a passeggio si imbatte in una banda musicale che percorre le vie del paese, dovrà immediatamente applicare la museruola al suo animale per evitare che possa fare del male a qualcuno.

I cani devono avere contemporaneamente sia il guinzaglio sia la museruola quando sono condotti sui mezzi di trasporto pubblici oppure nei locali pubblici.

Gli spazi condominiali sono luoghi aperti al pubblico?

Secondo la Corte di Cassazione, le parti comuni di un condominio sono da considerarsi luogo aperto al pubblico perché ad esse possono accedere non solo i condòmini ma anche gli estranei che si recano a fare loro visita. Questo orientamento ha ripercussioni notevoli anche sull’argomento di cui stiamo parlando. Vediamo perché.

Parti condominiali: il cane va tenuto al guinzaglio?

Se le parti comuni devono considerarsi luoghi aperti al pubblico, allora la legge che impone il guinzaglio ai cani si applica anche in condominio. Ciò significa che il padrone che porta a passeggio il proprio cane o che, semplicemente, con esso attraversa una delle parti comuni (l’androne, il giardino, le scale o il cortile) per raggiungere la strada pubblica, dovrà sempre applicare il guinzaglio all’animale.

Regolamento condominiale: può imporre la museruola al cane?

Il regolamento di condominio può senz’altro stabilire le regole che tutti i condòmini devono rispettare per portare i cani nelle parti comuni dell’edificio. Per fare ciò non occorre nemmeno l’unanimità, ma la maggioranza dei voti, così come stabilito dall’art. 1138 del Codice civile, secondo cui è valido il regolamento approvato con il voto di tanti condòmini che rappresentino almeno 500 millesimi, anche in seconda convocazione. Il regolamento condominiale può pertanto ribadire l’obbligo del guinzaglio a coloro che portano a passeggio i propri cani nelle parti comuni, a tutela dell’ordine e della sicurezza. Ma c’è di più. Il regolamento potrebbe anche imporre la museruola, che quindi andrebbe tolta solo quando il cane si trova nella proprietà privata del suo padrone oppure al di fuori delle aree condominiali (ad esempio, nella strada pubblica). Infine, il regolamento potrebbe stabilire anche restrizioni di altro tipo, come ad esempio dettare regole più severe a carico di coloro che portano i cani nel giardino.

ESEMPIO - Il regolamento condominiale potrebbe imporre di non far sporcare il cane nel giardino comune.

Si discute, invece, sulla possibilità che il regolamento adottato a maggioranza possa stabilire delle preclusioni assolute riguardanti le parti comuni. Ad esempio, il regolamento potrebbe impedire ai cani di entrare in ascensore? Secondo un orientamento, tale divieto potrebbe essere contenuto solo in un regolamento contrattuale, votato all’unanimità oppure redatto dall’originario costruttore; secondo altra tesi, invece, anche il regolamento adottato a maggioranza potrebbe contenere una proibizione di tale tipo.

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