MAZZILLI GIACOMO

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Cedolare secca e registrazione.

25/05/2017

Se un locatore all’interno del contratto opta per il regime fiscale della cedolare secca, ma poi, mera dimenticanza, provvede comunque alla registrazione del contratto a tassa fissa ed appone anche i bolli (che come notosono esclusi dalla disciplina di questo particolare regime fiscale) ha comunque diritto a godere della tassazione agevolata? Si tiene conto dei fatti concludenti che farebbero pensare alla tassazione civilistica o della volontà manifestata nel contratto di beneficiare della tassazione agevolata? Se dovesse applicarsi il regime agevolato, si può ottenere il rimborso?

La risposta, seppur espressa in termini ipotetici stante la mancanza di precedenti specifici, non può che essere negativa.

In altri termini laddove il locatore abbia proceduto alla registrazione del contratto secondo la tariffazione ordinaria, come pure all’apposizione dei bolli, non potrà godere dei benefici fiscali previsti dalla disciplina della cosiddetta cedolare secca, anche nel caso in cui abbia svolto espressa dichiarazione di volersene avvalere nel contratto.

Tanto perché la norma sembra attribuire carattere prevalente al comportamento del locatore in sede di registrazione, rispetto a qualsiasi altro adempimento abbia posto in essere.

Resta il fatto, comunque, che potrà godere dei suddetti benefici allo scadere dell’annualità e per le annualità successive.

La norma, infatti prevede che anche nell’ipotesi in cui il soggetto abbia corrisposto la tassa di registro per tutta la durata del contratto avrà diritto ad optare per la cedolare secca alla scadenza dell’annualità successive, perdendo però la tassa di già versata stante l’espressa previsione che esclude categoricamente qualsiasi possibilità di rimborso.

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